mercoledì 7 settembre 2011

Cronologia sospesa di quotidiane irrequietezze.



Illustrazioni: Niccolò Pizzorno
Raccolta: Memoir

di Assunta Altieri



INCIPIT
 
Giovedì mattina: partenza per Roma.
È bella la mia città alle cinque del mattino. Eppure, quel silenzio che mi racchiude come agnello al cartoccio, non mi è familiare. Invade la mia routine, la schiaccia in una consapevolezza antica di solitudine. Mi aggrappo al rollio del trolley che nel silenzio diventa frastuono. Accarezzo lo sguardo sconosciuto della sagoma che scorgo, lontano. Man mano che si avvicina e ne delineo - sempre di più, sempre meglio - la figura, m’invadono sensazioni contrastanti: piacere, curiosità, dubbio, timore. Ci scrutiamo nel silenzio, sfiorando i nostri pensieri. Per un attimo, ...

giovedì 4 agosto 2011

L'opportunità

Illustrazioni: Niccolò Pizzorno
Raccolta: Memoir

di Assunta Altieri


INCIPIT

LETTERA A BETTA, VENERDÌ 21 SETTEMBRE
Betta carissima, ti scrivo per non impazzire, per ricomporre i pensieri. Ciò che oggi è accaduto mi strazia, mi scompone, mi distrugge: Tea è scappata di casa. Di adolescenti che scappano si legge sulle riviste di psicologia, sulle pagine di cronaca, nei romanzi che scavano nelle smanie della quotidianità. Sono storie da leggere. Sono storie che accadono agli altri, non a noi. Alle 7.15 abbiamo fatto colazione, mi ha ricordato che oggi non avremmo pranzato assieme. Siamo uscite di casa, lei per andare a scuola, io per andare in ufficio. A lavoro tutto si è svolto secondo consuetudine: qualche battibecco con i colleghi per quella storia di cui ti ho parlato, il tentativo di ridimensionare a livello umano le visioni divine del capo e le bestemmie ferme fra i denti per il tempo che non basta mai....

giovedì 28 luglio 2011

Uomini e paguri

Illustrazioni: Niccolò PizzornoRaccolta: Donne e così siadi Assunta Altieri

INCIPIT
 
Anna ha trentanove anni, un buon lavoro, tante soddisfazioni e gratificazioni sia professionali, sia nella vita privata. La chat è solo un passatempo per lei. Un modo veloce, semplice e anonimo per condividere opinioni e pensieri. Le succede, talvolta, di aver bisogno di dire parole che come Anna Mariani non può dire. Può dirle, invece, come Anna Never.
Quando arriva il messaggio in privato è tentata di ignorarlo, come sempre. Solo due righi. Si leggono in fretta due righi, anche se non si ha voglia di leggerle....

lunedì 18 luglio 2011

Dimenticare il nemico



Illustrazioni: Niccolò PizzornoRaccolta: Donne e così siadi Assunta Altieri


INCIPIT
 
La piega del labbro inferiore accenna un sorriso che si riflette nella porzione chiara dello specchio, ottenuta puntandovi il calore del phon. La condensa prodotta dal vapore del bagno caldo si è ritratta, disegnando, man mano che il calore si diffondeva, un cerchio nitido nel quale Lella vede riflesso il livido rosso vivo sulla gota destra. È la sinistra – pensa, ricordando quando, da bambina, giocava alla Bella Principessa con sua sorella Annalisa. La Bella Principessa faceva tutto all’incontrario perché viveva in uno specchio. Un sorriso delicato, schietto e inatteso. Non immaginava di poter ancora sorridere. I colpi alla porta la distolgono. La voce di lui le ordina di sbrigarsi ché deve pisciare. ...

lunedì 11 luglio 2011

La mia amica


Illustrazioni di Niccolò Pizzorno
Raccolta: Memoir
di Assunta Altieri

INCIPIT
 
Ci siamo scrutate nell’anima io e la mia amica. Ci siamo scorte nella mischia di risate e drink, di parole e sogni, di speranze e disillusioni, di progetti e cambiamenti. Ci siamo scelte nella frescura primaverile di una serata milanese che ha cullato le nostre prime confidenze, per nulla timide e già affacciate sul terrazzo di un’amicizia che ci avrebbe accompagnate, lieve e rispettosa delle nostre individualità possenti, senza up and down e prepotenze emotive. Al Fondaco dei Mori, in via Solferino, abbiamo stretto un patto silenzioso, sancito con la condivisione di un sentire che ci ha portate, spesso, sulla strada delle medesime sensazioni e, talvolta, delle medesime meschinità. Abbiamo condiviso il riso indiano e i pensieri. Abbiamo unito i nostri contrari, nella coincidenza strana dei colori contrastanti scelti per quella sera: io il bianco e lei il nero. E mentre camminavamo un passo avanti a seghe mentali che non ci scalfivano, sentivamo che insieme eravamo il tutto di qualcuno. Ridemmo di quel sentimento che ci fu poi rivelato. A entrambe e contemporaneamente. Un’orgia della vita....

lunedì 4 luglio 2011

I capelli dentro la testa



Illustrazioni: Niccolò Pizzorno
Raccolta: Donne e così sia
di Assunta Altieri

INCIPIT

A sentirla parlare è difficile attribuirle un’appartenenza. Il suo accento è nazionalpopolare, un misto degli idiomi che le sono entrati nelle orecchie e usciti dalle corde vocali in trent’anni di randagismo. Lita, seduta su una scatola piena di libri, osserva, con distacco, i mobili e il resto di bagagli e scatole affastellati nella stanza più grande della casa che sta lasciando. Un’altra. La sua vita inscatolata e pronta per un nuovo inizio. Ancora. Bussano alla porta ché il campanello non funziona. Il contratto con l’Enel è stato chiuso. Un tecnico ha apposto i sigilli e tolto l’etichetta col nome. Quel nome che troppo spesso ha dovuto spiegare e correggere. Lita, non Rita. Che nome è, Lita? È un’abbreviazione. Di cosa? Litaliana. Senza l’apostrofo ché all’anagrafe si sono rifiutati di registrare un nome con l’apostrofo. Era stato suo nonno a volerla Litaliana e sua figlia, la madre di Lita, l’aveva trovato originale. Sono gli operai della ditta di trasloco. Lita gli mostra le scatole più fragili, quelle che contengono i vetri, i cristalli, le porcellane. Li ha avvolti in fogli di giornali, di tanto in tanto soffermandosi a leggere articoli sprofondati sotto il peso della quotidianità. ...