lunedì 4 luglio 2011

I capelli dentro la testa



Illustrazioni: Niccolò Pizzorno
Raccolta: Donne e così sia
di Assunta Altieri

INCIPIT

A sentirla parlare è difficile attribuirle un’appartenenza. Il suo accento è nazionalpopolare, un misto degli idiomi che le sono entrati nelle orecchie e usciti dalle corde vocali in trent’anni di randagismo. Lita, seduta su una scatola piena di libri, osserva, con distacco, i mobili e il resto di bagagli e scatole affastellati nella stanza più grande della casa che sta lasciando. Un’altra. La sua vita inscatolata e pronta per un nuovo inizio. Ancora. Bussano alla porta ché il campanello non funziona. Il contratto con l’Enel è stato chiuso. Un tecnico ha apposto i sigilli e tolto l’etichetta col nome. Quel nome che troppo spesso ha dovuto spiegare e correggere. Lita, non Rita. Che nome è, Lita? È un’abbreviazione. Di cosa? Litaliana. Senza l’apostrofo ché all’anagrafe si sono rifiutati di registrare un nome con l’apostrofo. Era stato suo nonno a volerla Litaliana e sua figlia, la madre di Lita, l’aveva trovato originale. Sono gli operai della ditta di trasloco. Lita gli mostra le scatole più fragili, quelle che contengono i vetri, i cristalli, le porcellane. Li ha avvolti in fogli di giornali, di tanto in tanto soffermandosi a leggere articoli sprofondati sotto il peso della quotidianità. ...

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